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Spenderesti di più per l'acquisto di una nuova casa caratterizzata da basso consumo energetico?

domenica 23 novembre 2008

Isolanti termoriflettenti - Meglio far chiarezza

Dopo attente ricerche in rete ed informazioni ricevute da "amici" esperti ho trovato alcuni documenti in cui, diversi Istituti europei mettono in serio dubbio le prestazioni termiche dichiarate da alcuni produttori per i loro materiali isolanti termoriflettenti... tali istituti hanno dimostrato che con i metodi di misura della conduttività termica secondo le Norme Uni, tali materiali presentano un "reale" valore di conduttività pari a quello di un banalissimo polistirene... il beneficio garantito dalla riflettenza del materiale è solo di un mimino 30%! Sicuramente tali materiali non arrivano agli stupefacenti valori dichiarati da alcuni produttori nelle loro dispense tecniche... in Germania, su questo punto, ne è venuta fuori una causa che ha vietato alla ditta che produceva tali materiali di publicizzare i suoi prodotti con i valori indicati nelle sue brochure tecniche... siccome si dice il peccato ma non il peccatore, badate bene ad usare questi materiali... esigete sempre una dichiarazione di rispondenza CE per i materiali che volete utilizzare, in cui sia dichiarato un valore di conduttività misurato secondo metodi normati e in cui sia indicato il nome di una persona in carne ed ossa che si prenda la responsabilità di quel certificato... diffidate da certificati redatti da Istituti qualsiasi che magari testano i prodotti secondo metodi di prova inventati ad hoc da chi poi deve vendere il prodottto...

mercoledì 17 settembre 2008

Isolanti termoriflettenti

Origine: Francia settore aeronautico

Composizione: pannelli sandwich composti da feltri, lana di pecora, strati plastici, ecc. racchiusi tra due fogli di alluminio

Spessore: variabile comunque attorno a 1,2 cm

Impieghi: Muri, solai, coperture a falda, ecc.

Tipo di posa: per ora vanno utilizzati solo per coibentazioni dall'interno. Vanno posati tra 2 intercapedini d'aria a tenuta (per evitare correnti d'aria, deposito di polvere sulle facce del pannello, ecc.) di circa 2 cm. La rifinitura può essere di qualsiasi tipo (cartongesso, controparete, ecc.)

Potere isolante: non essendo marchiati CE, non sono stati testati secondo la normativa in essere per i materiali tradizionali... alcuni produttori li dichiarano equivalenti a 21 cm di lana di roccia, senza però fornire nessun tipo di marchiatura CE per il prodotto... secondo alcuni istituti europei invece, sono equiparabili ad un normalissimo polistirene con un plus di prestazione del 30% dovuto all'effettiva capacità riflettente del materiale....

Potere acustico: praticamente nullo, va "aiutato" con qualcosa di più adatto

Pregi:
- Costo abbastanza contenuto (sui 3o €/mq posato)
- Inserito nella lista materiali utilizzabili di Casaclima (!?)

Difetti:

- Non sono certificati CE e quindi chi vende tali materiali non fornisce nessun certificato "serio" che garantisca le prestazioni del materiale
- Dal punto di vista acustico è scadente
- Necessaria una posa accurata (condizione comunque indispensabile per qualunque isolante)
- Va protetto contro l'umidità

Conclusioni:
Materiale che viene venduto come la panacea di tutti i mali... in realtà in Germania, ad una nota ditta produttrice, è stato vietato di publicizzare i suoi materiali con i valori stupefacenti indicati nelle loro brochure... valori che invece vengono tranquillamente "venduti" in Italia senza nessun problema...

martedì 26 agosto 2008

Il comune di Vigonovo (VE) sceglie CasaClima

Vigonovo ha recentemente introdotto un innovativo regolamento in base al quale le nuove costruzioni dovranno presentare rigorosi requisiti per favorire il risparmio energetico. Successivamente all'adozione del metodo proposto dall'agenzia Casa Clima di Bolzano, infatti, il Comune rivierasco ha stabilito che a partire da Agosto coloro che presenteranno la domanda per la realizzazione di edifici dovranno rientrare nello standard minimo riguardante l'immobile nel suo complesso. *

Sostanzialmente, dunque, per avere la certificazione non sarà più sufficiente la presentazione di un semplice progetto in Comune, ma l'ottenimento dello stesso sarà conseguente ad un' accurata procedura di verifica riguardante tutto l'iter di realizzazione dell'edificio relativamente alla progettazione, alla scelta dei materiali e degli impianti, alla messa in opera fino alla conclusione dei lavori.

«L'introduzione dell'obbligo di certificazione afferma Filippo Fogarin, assessore ai Lavori pubblici intende essere una concreta risposta per favorire la tutela dell'ambiente e al tempo stesso sostenere la cultura e la sensibilità verso il risparmio di energia fossile, sfruttando maggiormente le fonti di energia rinnovabile».

Alcuni aspetti del nuovo regolamento, tra gli altri, riguardano pure i vincoli all'orientamento dell'edificio, il controllo dell'inerzia termica delle pareti in modo da prevenire il surriscaldamento estivo, l'installazione di pannelli solari.

Positive anche le valutazioni del sindaco Leonardo Galenda e dell'assessore all'Edilizia, Donatella Zambolin, i quali evidenziano come, con tale provvedimento, Vigonovo stia seguendo le incoraggianti esperienze già intraprese da numerose amministrazioni italiane, offrendo così risposte alternative all'utilizzo del petrolio per i nuovi e quotidiani fabbisogni energetici, agevolando in tal modo la riduzione dei costi delle bollette per i consumi di energia.

Tratto da un articolo di Perla Marafin sul Gazzettino di Venezia del 21 Agosto 2008

* Non si capisce bene a quale limite le nuove costruzioni dovranno riferirsi, comunque rimane un'ottima iniziativa che molti altri comuni dovrebbero seguire

mercoledì 23 luglio 2008

Ministro Prestigiacomo: "Imminenti le linee guida per la certificazione energetica"

Nell'ultima audizione alla Commissione ambiente della Camera, il Ministro Stefania Prestigiacomo ha annunciato che l'emanazione delle linee guida nazionali per la certificazione energetica è imminente. In questo fiorire di leggi regionali più o meno sensate, questa è una buona notizia. A questo punto, il problema sarà quello di uniformare le varie leggi regionali rispetto a quella nazionale in modo che la certificazione energetica sia uguale e sopratutto comprensibile allo stesso modo per un catanese e per un bolzanino.

Riporto la parte interessante del discorso della "Ministra":
"Per questi motivi il risparmio energetico nel comparto civile è considerato dal Governo un’area prioritaria di intervento. Sono di imminente emanazione le linee guida per la certificazione energetica degli edifici. Saranno fornite ai cittadini informazioni ed elementi di orientamento per spiegare e quindi incentivare ad attivare interventi in questo settore puntando alla semplificazione tecnica ed amministrativa."

Altro passo interessante che speriamo un giorno diventi realtà:
"Nel contempo, come accennavamo in apertura sarà utile proporre iniziative in tema di fiscalità ambientale che abbiano come modello la riduzione delle imposte per chi risparmia energia e non inquina e, al contrario, aumenti l’imposizione nei confronti di chi non risparmia energia e inquina."

giovedì 17 luglio 2008

Un passo avanti e due passi indiestro

La politica italiana non si smentisce… un emendamento presentato ieri in commissione, abroga l’obbligo per chi vende un’appartamento di fornire al compratore/affittuario l’attestato di qualificazione/certificazione energetica. Obbligo che doveva partire dal 1 luglio 2009 per le singole unità immobiliari e che invece non vedrà luce. Di conseguenza chi comprerà un’abitazione esistente non potrà conoscere la classe energetica dello stesso e continuerà a comprare alla cieca, senza aver idea dei consumi a cui andrà in contro.


(Tale abrogazionie è contenuta nell’emendamento 35.15 all'Art.35 del DL112/2008 proposto nella seduta di giovedì 10 luglio dalla Commissione V della Camera.)

lunedì 7 gennaio 2008

Finanziaria 2008: finalmente approvata

E' stata finalmente pubblicata nella gazzetta ufficiale del 28/12/07 la legge 24 Dicembre 2007, n. 244 (la trovate in formato PDF qui) che da questo punto in poi chiamerò semplicemente Legge Finanziaria 2008. La Legge proroga tutte le agevolazioni previste dalla finanziaria 2007, fino al 2010 e introduce le seguenti novità:
  1. Possibilità per i comuni di far pagare, a chi installa impianti energetici (elettrici e/o termici) da fonti rinnovabile, un'aliquota ICI ridotta, inferiore al 4 per mille (Art. 1 punto 6);
  2. Vengono agevolati, fino a fine 2009, gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento non a condensazione (2 milioni di euro annui stanziati per questa agevolazione) (Art. 1 punti 20 e 21);
  3. Le detrazioni possono essere ripartite in uguali quote annuali da un minimo di 3 ad un massimo di 10 anni a scelta irrevocabile del contribuente (Art. 1 punto 24 lettera b) ;
  4. E' stata semplificata la procedura per la richiesta di agevolazioni per la sola sostituzione di infissi e l'installazione di pannelli solari termici, in quanto non è più necessario predisporre l'attestato di qualificazione/certificazione energetica;
  5. Sono previste agevolazioni fiscali per il gasolio e il gpl utilizzati in zone montane e per le reti di riscalamento alimentate a biomassa o energia geotermica (Art. 1 punto 240);
  6. La detrazione è prevista anche per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti geotermici e con pompe di calore ad alta efficenza (Art. 1 punto 286);
  7. Dal 2009, per gli edifici di nuova costruzione, il rilascio del permesso di costruire è subordinato alla presenza di:
    • Certificazione energetica dell'edificio (Art. 1 punto 288);
    • Caratteristiche strutturali dell'immobile finalizzate al risparmio idrico e al reimpiego delle acque meteoriche (Art. 1 punto 288);
    • Impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in grado di garantire almeno 1 kW per ciascuna unità abitativa. Per i fabbricati industriali con superficie superiore a 100 mq, tale limite è pari a 5 kW (Art. 1 punto 289).
  8. E' stata finalmente corretta la tabella della finanziaria 2007 che riportava invertiti i valori di trasmittanza termica limite per pavimenti e coperture. I limiti invece previsti dal 2008 di fabbisogno energetico e trasmittanze verranno resi noti con dei Decreti entro il 28 Febbraio 2008 (sarà) (Art. 1 punto 24).
Se in parte il presente decreto si può considerare soddisfacente, continuo a non capire il senso del punto n.2. Una volta tanto che si era entrati nella giusta strada della condensazione si ritorna ad agevolare impianti ormai tecnicamente obsoleti... Ci avrà messo lo zampino qualche lobby?