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lunedì 14 giugno 2010

Tratto da "www.edilportale.com"

Risparmio energetico e fonti rinnovabili: nuovo ddl al Senato

[...] L’articolo 5 prevede, al comma 1, che negli edifici di nuova costruzione e in quelli sottoposti a ristrutturazioni radicali, almeno il 50% del fabbisogno energetico provenga da impianti alimentati da fonti rinnovabili (fatti salvi i limiti conseguenti da vincoli ambientali, paesaggistici o relativi alla salvaguardia dei beni culturali), e al comma 2, che tutti gli edifici di proprietà pubblica siano sottoposti entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge ad audit energetico-ambientale che ne accerti il rendimento energetico e definisca costi e tempi di ammortamento degli interventi necessari a portare i consumi di energia primaria entro gli indici di prestazione energetica attualmente in vigore.

L’articolo 6 prevede che nei nuovi edifici e negli edifici sottoposti a ristrutturazioni radicali, vengano adottati standard avanzati di risparmio idrico, utili anche a ridurre i consumi energetici.
Ricordiamo che a gennaio 2011 i Comuni dovranno inserire nei propri regolamenti edilizi l’obbligo di dotare le unità abitative e gli edifici industriali di nuova costruzione di impianti di energia da fonti rinnovabili in grado di garantire una produzione di almeno 1 kW. La scadenza era stata fissata al 1° gennaio 2009, poi differita al 1° gennaio 2010 e infine slittata al 1° gennaio 2011. [...]



Questa è un estratto del disegno di legge a firma del Sig.Roberto della Seta... qualcuno dovrebbe far notare al firmatario che l'obbligo previsto dall'art. 5 è già in vigore dal lontano 2005 ma praticamente non in vigore in quanto mancano da 5 anni i decreti attuativi e che non serve a niente quanto previsto dall'art. 5!!!