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Spenderesti di più per l'acquisto di una nuova casa caratterizzata da basso consumo energetico?

lunedì 31 maggio 2010

"Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" ovvero: "Detrazioni del 55% ormai agli sgoccioli"

Interessante resoconto dell'Enea sui primi 3 anni di attuazione delle detrazioni del 55%. Spesi la bellezza di circa 8 miliardi di euro, eliminato una buona parte di "nero", risparmiati "tonnellate" di CO2, fatto girare soldi in settori in crisi ma.... niente proroghe in vista, costa troppo allo stato (cit. Tremonti)...
Ecco il link dove scaricare gli ottimi risultati ottenuta dalla detrazione del 55% per interventi di riqualificazione energetica: Sintesi Enea sulle detrazioni fiscali triennio 2007-2009

venerdì 28 maggio 2010

Guida all'acquisto certificato: pratica guida dell'Adiconsum e del consoglio del noratiato sulla certificazione energetica

"Notariato e Associazioni dei Consumatori hanno dato vita alla sesta Guida per il Cittadino “Acquisto Certificato: agibilità, sicurezza ed efficienza energetica degli immobili”, confermando la stabile e consolidata collaborazione a vantaggio della collettività.
Acquistare edifici “certificati” sotto il profilo igienico-sanitario, della sicurezza e del risparmio energetico è sempre più importante dal punto di vista economico e sociale.
L'efficienza energetica della casa, in particolare, nella sua conduzione, climatizzazione, produzione di acqua calda, in generale nei suoi consumi, può contribuire a preservare l’ambiente consentendo nel contempo un non trascurabile risparmio. L’Europa prima e il legislatore nazionale poi, hanno dato vita a una normativa in materia di disciplina energetica degli edifici. La certificazione consente di conoscere la qualità di un immobile da acquistare e la spesa che si dovrà sostenere per la gestione energetica.
Per questo, già alla stipula del preliminare, un aspetto che merita attenzione e che viene spesso ignorato è quello relativo alla documentazione che deve essere consegnata dal venditore.
Essa dovrà indicare alcuni aspetti specifici sull'agibilità, la sicurezza degli impianti e la certificazione energetica, al fine di una più completa valutazione dell'immobile e, quindi, di un’adeguata tutela per l'acquirente. Anche la sesta Guida per il Cittadino, come le altre Guide della Collana, può essere richiesta al Consiglio Nazionale del Notariato e alle dodici Associazioni dei Consumatori che hanno partecipato alla sua realizzazione ed è disponibile sui rispettivi siti web."
Scarica la guida QUI

In arrivo nuova direttiva europea sul rendimento e la centificazione energetica

In breve: 
  • scatta l'obbligo di indicare negli annunci di vendita il consumo dell'edificio;
  • Dal 30.06.2014 non sarà più possibile incentivare le costruzioni e le ristrutturazioni edilizie che non centrano i requisiti minimi in materia di rendimento energetico;
  • piani nazionali per edifici a basso consumo con obbligo di comunicare i risultati raggiunti.

(ANSA) - ROMA, 27 MAG - Non soltanto vista panoramica e terrazzo, ma anche energia come elemento di pregio di un immobile. E' questo uno degli elementi di novita' della nuova direttiva sull'efficienza energetica degli edifici che sara' pubblicata a giorni sulla Gazzetta ufficiale europea e che e' stata al centro di un convegno organizzato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e da Federcasa. Tra le caratteristiche che valorizzeranno una casa, spiega la Fondazione presieduta da Edo Ronchi, ci sara' anche il rendimento energetico: un indicatore che in futuro dovra' essere sempre presente in ogni annuncio di vendita o di locazione. Come una carta d'identita' della sostenibilita' degli immobili. Secondo Ronchi ''gli edifici italiani soffrono di una grave inefficienza energetica. Il fabbisogno energetico medio degli edifici e' di 300KWh/m2 l'anno contro i 200 della Germania e i 60 della Svezia''. Il consumo energetico degli edifici corrisponde a circa ''il 30% dell'energia finale consumata in Italia e a questi consumi energetici sono riconducibili il 28% delle emissioni nazionali di CO2''. Tra le misure contenute nella nuova direttiva c'e' la scadenza del 30 giugno 2014 che sancisce il divieto agli Stati membri di concedere incentivi per la costruzione o la ristrutturazione di edifici che non siano conformi ai requisiti minimi di rendimento energetico, l'indicazione agli Stati membri di elaborare piani nazionali che fissino obiettivi per edifici a basso consumo energetico e impiego di rinnovabili, l'obbligo per gli Stati membri di comunicare ogni tre anni, a partire dal 30 giugno 2011, i risultati che hanno ottenuto. ''Ci dobbiamo preparare ora - conclude Ronchi - per attuare le misure della direttiva per rendere piu' efficiente il nostro patrimonio immobiliare e per dare una spinta al settore delle costruzioni''.